Il mondo del lavoro contemporaneo ha trovato uno spazio di riflessione importante grazie all’iniziativa promossa da Consorzio Mestieri Puglia, che ha portato il tema del lavoro dei riders al centro del dibattito pubblico attraverso un percorso espositivo che ha toccato diverse città pugliesi.
La conferenza stampa e l’inaugurazione della mostra.
Il 27 marzo alle ore 10, presso la sede di Porta Futuro in via Ravanas n. 233 nell’ex Manifattura Tabacchi, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione e inaugurazione della mostra fotografica. L’evento ha rappresentato un momento di confronto fondamentale sulla realtà lavorativa dei ciclofattorini delle piattaforme digitali, affrontando le sfide quotidiane che questi lavoratori vivono in un contesto socio-economico sempre più precario e frammentato.
Hanno partecipato all’incontro personalità di rilievo del panorama locale e regionale: Vito Genco, presidente del Consorzio Mestieri Puglia organizzatore dell’evento; Mina Bonante, responsabile di Porta Futuro Bari; Blenti Shehaj, presidente dell’Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali, insieme a rappresentanti delle istituzioni e dei sindacati.
La conferenza è stata arricchita dalla testimonianza diretta di Enrico Francia, rider che ha condiviso la sua esperienza sul campo, offrendo uno sguardo autentico su una realtà spesso invisibile.
Come ha spiegato il presidente del Consorzio Mestieri Puglia, Vito Genco: “L’evento si è inserito in una più ampia iniziativa di sensibilizzazione sul valore del lavoro e sulla cura del capitale umano, concetti fondamentali per contrastare la crescente diffusione di una cultura dell’indifferenza e promuovere un modello lavorativo che restituisca dignità e tutela ai lavoratori”.
Obiettivi raggiunti per un futuro migliore.
Dal confronto sono emerse tre esigenze prioritarie che hanno guidato questa iniziativa:
- Dare voce ai protagonisti: L’iniziativa ha permesso ai lavoratori della gig economy di raccontare la propria esperienza, contribuendo a una comprensione più completa delle dinamiche del settore.
- Promuovere una riflessione critica: Il modello economico e sociale che regola il lavoro su piattaforma ha trovato uno spazio di analisi approfondita per identificarne punti di forza e criticità.
- Stimolare il dibattito pubblico: Attraverso un confronto aperto e costruttivo, l’evento ha contribuito a individuare soluzioni concrete per garantire dignità e sicurezza lavorativa ai riders e ai lavoratori delle nuove forme di impiego digitale.
“Riders…sfrecciano veloci”: L’Arte che ha raccontato il lavoro.
Il cuore dell’iniziativa è stata la mostra fotografica “Riders…sfrecciano veloci”, realizzata da Mauro Ruffini.
Gli scatti, raccolti tra Torino e Nizza dal 2021 al 2023, hanno documentato attraverso immagini intense e suggestive la realtà quotidiana di questi lavoratori in continuo movimento.
Le fotografie hanno offerto uno sguardo profondo su persone spesso invisibili, connesse a un algoritmo che determina i loro percorsi, le loro retribuzioni e i loro ritmi di lavoro. Un racconto visivo che ha invitato alla riflessione su un fenomeno che caratterizza sempre più il nostro tempo.
Un viaggio itinerante di successo attraverso la Puglia.
L’esposizione, rivolta in particolare alle scolaresche ma aperta a tutti i cittadini, ha completato un significativo percorso itinerante attraverso la Puglia:
Lecce: La mostra ha preso il via il 14 marzo presso il Convitto Palmieri, dove è rimasta visitabile fino al 23 marzo, inaugurando un tour che ha coinvolto diverse comunità pugliesi.
Bari: Dal 27 marzo al 3 aprile, la mostra ha trovato casa presso Porta Futuro Bari nella ex Manifattura Tabacchi, con orari di apertura studiati per accogliere sia il pubblico generale che le scolaresche.
San Severo: Il tour si è concluso dal 7 al 17 aprile presso Luoghi Generativi – Parrocchia Madonna della Libera e San Sebastiano, completando un percorso che ha attraversato la regione da sud a nord.
Un’esperienza di sensibilizzazione riuscita.
Questa iniziativa ha rappresentato molto più di una semplice esposizione fotografica. È stata un’occasione concreta di riflessione sul futuro del lavoro, sulle trasformazioni in atto nella nostra società e sul ruolo che ciascuno può svolgere nel costruire un modello lavorativo più equo e sostenibile.
Il lavoro dei riders si è rivelato emblematico delle sfide che caratterizzano il mondo contemporaneo: la digitalizzazione, la flessibilità estrema, la precarietà, ma anche l’innovazione e le nuove opportunità. Aver portato questa realtà all’attenzione del pubblico pugliese ha significato preparare meglio le comunità locali alle trasformazioni che ci attendono.
Il successo dell’iniziativa, testimoniato dalla partecipazione di pubblico e scolaresche in tutte le tappe, ha dimostrato quanto sia sentita l’esigenza di confrontarsi con una delle questioni più attuali del nostro tempo, attraverso lo sguardo sensibile dell’arte fotografica e il contributo di chi vive quotidianamente questa realtà.
L’iniziativa del Consorzio Mestieri Puglia ha confermato l’importanza di creare spazi di dialogo e riflessione sulle trasformazioni del mondo del lavoro, utilizzando l’arte come strumento di sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità.